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Dove:
Teatro Carlo Felice

La fille mal gardée

Il balletto presenta diversi numeri pantomimici come vuole la tradizione del genere “comique” settecentesco. In scena una sessantina di giovanissimi ballerini. La coreografia è pensata per esaltare le loro abilità classico-accademiche, ma anche quelle interpretative…
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Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala
diretta da Frédéric Olivieri

LA FILLE MAL GARDÉE
Balletto in due atti

Coreografia: Frédéric Olivieri
Musica: Peter Ludwig Hertel (edizione Mario Bois, Parigi)
Scene: Angelo Sala
Costumi: Luisa Spinatelli, rielaborati da Maria Chiara Donato
Luci: Andrea Giretti

Si ringrazia Fondazione Milano per la Scala balletto e la signora Hélène de Prittwitz Zaleski

La Scuola di Ballo torna a interpretare La fille mal gardée, che ha debuttato al Teatro alla Scala nell’aprile 2023 con la coreografia firmata da Frédéric Olivieri sulla partitura di Peter Ludwig Hertel. La fille mal gardée si annovera fra i balletti più antichi ad essere rimasti nel repertorio, essendo nato all’epoca della Rivoluzione francese. È Jean Bercher Dauberval a curare la prima coreografia del balletto, dal titolo Le ballet de la paille, ou il n’est qu’un pas du mal au bien, che va in scena al Grand Théâtre de Bordeaux nel 1789 su uno zibaldone di temi e canzoni popolari francesi. Il balletto conosce nel tempo numerose edizioni e molteplici modifiche nel titolo, nei nomi dei personaggi, nella coreografia e nella partitura musicale. Il balletto, che presenta diversi numeri pantomimici come vuole la tradizione del genere comique settecentesco e in cui prevale l’ambientazione dell’epoca immersa in un contesto agreste e in una realtà contadina, mette alla prova gli allievi della Scuola di Ballo scaligera non solo sul piano tecnico. La coreografia è pensata per esaltare le loro abilità classico-accademiche, ma anche quelle interpretative, poiché richiede notevoli doti ironiche e gestuali soprattutto per alcuni dei personaggi, come M.me Simone qui interpretata da un’allieva e non da un tradizionale danzatore en travesti. In scena una sessantina di giovanissimi ballerini fra il 2° e l’8° corso.        

FRÉDÉRIC OLIVIERI     
Nato a Nizza, dopo il diploma al Conservatorio, nel 1977 vince il Primo Premio del Prix de Lausanne, entrando così di diritto alla Scuola di Ballo dell’Opéra di Parigi. Quindi milita nel Corpo di Ballo dell’Opéra di Parigi sotto la direzione di Violette Verdy, Rosella Highthower e Rudolf Nureyev. All’Opéra di Parigi, come ballerino Solista dal 1981, danza i ruoli più importanti del repertorio classico e lavora con numerosi coreografi ospiti come Maurice Béjart, John Neumeier, Kenneth MacMillan, Alwin Nikolais, Alvin Ailey, Paul Taylor, Glen Tetley, Roland Petit. Nel 1985 si unisce come Primo Ballerino alla neonata compagnia dei Ballets de Monte Carlo sotto la direzione di Pierre Lacotte e Ghislaine Thesmar, diventandone presto Étoile e, sino al 1993, interpreta i maggiori ruoli del repertorio classico ed è protagonista di creazioni pensate espressamente per lui da coreografi quali Uwe Scholz, Jean Christophe Maillot, John Neumeier, Roland Petit. Nel 1993 diviene Principal dell’Hamburg Ballett, diretto da John Neumeier, con il quale termina la sua brillante carriera di danzatore. Fra il 1996 e il 2000 è al Maggio Musicale Fiorentino, prima come Maître de Ballet della compagnia MaggioDanza e dal 2000 come Direttore Artistico, assumendo nel 1998 anche l’incarico di Maître de Ballet e consulente artistico per il Balletto dell’Opera di Zurigo diretto da Heinz Spoerli. Sempre nel 2000 è Maître de Ballet principale del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di cui nel 2002 diviene Direttore Artistico, ricoprendo questo ruolo fino al 2007 e, nuovamente, fra il 2017 e il 2020. Nel corso del suo mandato amplia e rinnova il repertorio della compagnia scaligera con nuove produzioni di grandi balletti nonché nuove creazioni di artisti di indiscussa caratura. Dal 2003 è Direttore del Dipartimento Danza dell’Accademia Teatro alla Scala e dal 2006, in qualità di Direttore della storica Scuola di Ballo scaligera, ha dato l’opportunità ai suoi allievi di frequentare masterclass con danzatori e coreografi di fama internazionale, arricchendo il repertorio con importanti titoli. Per la Scuola ha firmato anche le coreografie di nuove edizioni di celebri balletti, come Lo Schiaccianoci su musiche di Čajkovskij, Cenerentola, su musiche di Prokof’ev e La fille mal gardée sulla partitura di Peter Ludwig Hertel. Fra i riconoscimenti ricevuti si ricordano il Premio Leonide Massine (1986), il titolo di “Cavaliere dell’Ordine per Meriti Culturali” conferitogli dal Principe Ranieri di Monaco (1992) e quello di “Cavaliere delle Arti e delle Lettere” assegnatogli dal Ministro della Cultura Francese (2005). Nel 2025, torna a dirigere il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala.

FONDAZIONE ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA   
Si deve risalire alla nascita della Scuola di Ballo, nel 1813, per trovare le prime tracce della vocazione che il Teatro alla Scala ha sempre dimostrato verso le nuove generazioni, con la volontà di tramandare il proprio inestimabile patrimonio di conoscenze, non solo la tradizione lirica e coreutica, ma anche l’abilità creativa e manageriale. Dopo la creazione nel 1946 dei corsi di perfezionamento per cantanti lirici e negli anni ‘70 del corso per scenografi realizzatori, l’attività formativa legata al Teatro milanese ha conosciuto uno sviluppo costante. La progressiva diversificazione delle proposte didattiche porta nel 1991, sotto la Sovrintendenza di Carlo Fontana, alla nascita di un dipartimento interno (Direzione Scuole, Formazione e Sviluppo) che, nel 2001, assume una veste autonoma dal Teatro, come Fondazione. Oggi l’Accademia Teatro alla Scala, presieduta da Victor Massiah e diretta da Luisa Vinci, conta oltre trenta corsi distribuiti in quattro dipartimenti – Musica, Danza, Palcoscenico, Management – che coprono tutte le professioni dello spettacolo dal vivo. Il corpo docente è costituito dagli artisti e dai professionisti del Teatro alla Scala, cui si affiancano i maggiori esperti del settore. Il metodo didattico garantisce una preparazione completa grazie a un approccio teorico-pratico, che privilegia l’esperienza quotidiana in scena e dietro le quinte: concerti, spettacoli, esposizioni, oltre al “Progetto Accademia”, opera inserita annualmente nella stagione della Scala, sono i banchi di prova a cui costantemente sono chiamati gli allievi, non solo sul territorio nazionale. Ne sono soci fondatori, oltre al Teatro alla Scala, Regione Lombardia, Comune di Milano, Camera di Commercio di Milano, Intesa Sanpaolo, Fondazione Berti Onlus, Fondazione Bracco, Fondazione Milano per la Scala e Techbau.

SCUOLA DI BALLO DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA       
Il cuore del Dipartimento Danza, diretto dal 2003 da Frédéric Olivieri, che attualmente riveste anche il ruolo di Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, è costituito dalla Scuola di Ballo, ancora oggi fra le istituzioni più autorevoli nell’ambito dell’alta formazione coreutica. Fondata nel 1813 da Francesco Benedetto Ricci come “Imperial Regia Accademia di Ballo”, la Scuola scaligera ha visto avvicendarsi alla direzione celebri ballerine e prestigiosi maestri. Articolata in otto anni di corso (fra gli 11 e i 18 anni di età), consente di ottenere un diploma dalla duplice specializzazione in danza classico-accademica e danza moderno-contemporanea, in linea con le esigenze delle grandi compagnie internazionali che richiedono ai ballerini professionisti la padronanza di un repertorio sempre più ampio e diversificato. Durante gli studi gli allievi partecipano a diversi titoli della stagione del Teatro alla Scala e si esibiscono su importanti palcoscenici, in Italia e all’estero.  Fondamentale per la loro crescita artistica l’interpretazione delle più note coreografie dei maestri di ieri e di oggi come August de Bournonville, Marius Petipa, George Balanchine, Anton Dolin, José Limón, Roland Petit, Maurice Béjart, Mario Pistoni,  Mats Ek, Jiří Kylián, William Forsythe, Angelin Preljocaj, Mauro Bigonzetti, Demis Volpi. Inoltre, hanno creato appositamente per la Scuola di Ballo Davide Bombana, Shantala Shivalingappa, Matteo Levaggi, Emanuela Tagliavia, Valentino Zucchetti. Si segnalano, infine, le nuove versioni coreografiche dei grandi titoli del repertorio firmate da Frédéric Olivieri come Lo schiaccianoci, Cenerentola e La fille mal gardée.